
L’India del XIV secolo fu teatro di eventi tumultuosi e cambiamenti epocali. Tra questi spicca l’ascesa al trono del Sultanato di Delhi di Muhammad bin Tughluq, un sovrano enigmatico il cui regno fu segnato da visioni grandiose, ambizioni sfrenate e decisioni talvolta eccentriche che ebbero un impatto profondo sulla storia dell’India.
Muhammad bin Tughluq salì al trono nel 1325 dopo la morte del padre, Ghiyasuddin Tughluq. Era un uomo colto e ambizioso, appassionato di astronomia, matematica e filosofia. Voleva trasformare il Sultanato di Delhi in un impero globale, capace di competere con le grandi potenze del tempo.
Le sue riforme furono inizialmente salutate con entusiasmo: si introdusse una nuova moneta, il tanka, per semplificare il commercio, e si promosse l’istruzione e la scienza. Tuttavia, ben presto le ambizioni di Muhammad bin Tughluq superarono i limiti della ragionevolezza.
Uno dei suoi progetti più audaci fu la decisione di spostare la capitale del Sultanato da Delhi a Daulatabad, una città nella regione Deccan, lontana circa 1500 km. La motivazione di questo spostamento rimane controversa: alcune fonti suggeriscono che Muhammad bin Tughluq voleva aumentare il controllo sulle risorse e le ricchezze della regione Deccan, altre attribuiscono la decisione a un desiderio di creare una nuova base per la sua espansione verso sud.
La traslocazione fu un disastro logistico: migliaia di persone furono costrette ad abbandonare le proprie case e affrontare un lungo e pericoloso viaggio. Molti morirono durante il tragitto a causa della fame, delle malattie e degli attacchi dei banditi. Daulatabad si rivelò poi una città poco adatta a ospitare la capitale del Sultanato: era isolata, priva di acqua potabile sufficiente e vulnerabile agli attacchi nemici.
Nel 1334, Muhammad bin Tughluq decise di riportare la capitale a Delhi, ammettendo pubblicamente il fallimento della sua idea. Ma l’amara esperienza di Daulatabad aveva lasciato cicatrici profonde nel regno:
- Il costo elevato del progetto aveva svuotato le casse dello Stato, causando un’instabilità finanziaria
- La fiducia nelle autorità era stata minata dalla decisione arbitraria e dal disastroso esito della traslocazione
- L’opposizione interna al regno si rafforzò, alimentando rivolte e guerre civili
Muhammad bin Tughluq tentò di ristabilire il suo controllo sull’impero attraverso nuove riforme, ma ormai la sua autorità era troppo indebolita. Nel 1351, dopo un periodo di instabilità politica, Muhammad bin Tughluq morì in circostanze misteriose, lasciando un regno diviso e in crisi.
La storia del suo regno, costellata da momenti di brillantezza intellettuale e da decisioni avventate, offre una lezione importante sulla complessità del potere e sulle conseguenze imprevedibili delle ambizioni sfrenate. L’eredità di Muhammad bin Tughluq è un mix di innovazioni e fallimenti, che hanno contribuito a plasmare il futuro dell’India.
Le riforme economiche di Muhammad bin Tughluq:
Riforma | Descrizione | Conseguenze |
---|---|---|
Introduzione del tanka | Una nuova moneta per semplificare il commercio e aumentare il flusso di denaro. | Aumento iniziale del commercio, ma poi inflazione e instabilità monetaria a causa della stampa eccessiva di tanka. |
Unificazione delle tasse | Abolizione delle diverse tasse locali in favore di un sistema fiscale unico per tutto il regno. | Maggiore efficienza nella riscossione delle tasse, ma anche aumento del carico fiscale per alcune regioni. |
Promozione dell’agricoltura | Investimenti in infrastrutture irrigue e distribuzione di sementi di qualità ai contadini. | Aumento della produzione agricola a breve termine, ma la scarsa pianificazione e le guerre interne hanno minato i risultati a lungo termine. |
La fine del regno:
Il regno di Muhammad bin Tughluq terminò con una serie di rivolte e conflitti interni che indebolirono il suo controllo sull’impero. Le sue decisioni impopolari, come la traslocazione della capitale a Daulatabad, avevano eroso la fiducia nelle autorità e alimentato l’opposizione.
Dopo la morte di Muhammad bin Tughluq nel 1351, il Sultanato di Delhi entrò in un periodo di crisi e frammentazione politica. I suoi successori furono costretti ad affrontare le conseguenze delle sue riforme, cercando di ristabilire l’ordine e la stabilità. Il regno di Muhammad bin Tughluq rimane un esempio affascinante e complesso della storia indiana, una storia di ambizioni grandissime, decisioni discutibili e conseguenze imprevedibili.