L'Ascesa di Vijayanagara: La Sfida al Sultanato di Delhi e la Nascita di un Nuovo Impero

blog 2024-12-07 0Browse 0
 L'Ascesa di Vijayanagara: La Sfida al Sultanato di Delhi e la Nascita di un Nuovo Impero

Nel tumultuoso panorama del XIV secolo, l’India vide l’emergere di una potenza che avrebbe profondamente trasformato la sua storia politica, culturale e sociale: il regno di Vijayanagara. La nascita di questa dinastia fu strettamente legata alla resistenza contro gli invasori musulmani del Sultanato di Delhi, e segnò l’inizio di un periodo di splendore per il sud dell’India.

La decadenza del potente Impero Chola, combinata con l’espansione ambiziosa del Sultanato di Delhi guidato da Muhammad bin Tughluq, creò un vuoto di potere nel Deccan che divenne terreno fertile per la nascita di nuovi regni indipendenti. Nel 1336, due fratelli, Harihara e Bukka Raya I, entrambi discepoli del famoso guruvidya Vidya Tirtha, decisero di sfruttare questa opportunità. Essi si erano inizialmente rifugiati nell’area dopo la sconfitta inflitta dai musulmani al loro signore, il re di Warangal.

Con l’appoggio dei brahmani locali e l’aiuto di un esercito composto da guerrieri telugu, Harihara I e Bukka Raya I fondarono il regno di Vijayanagara, nome che significa “città della vittoria” in sanscrito, a Hampi, sulle rive del fiume Tungabhadra. La scelta del sito era strategica: offriva accesso a risorse naturali abbondanti, controllava importanti rotte commerciali, e si trovava lontana dal raggio d’azione degli sultanati musulmani.

Il regno di Vijayanagara non fu solo un bastione contro l’invasione musulmana. Sotto la guida di Harihara I e dei suoi successori, Vijayanagara divenne rapidamente un centro di fiorente attività commerciale e culturale. La sua ricchezza era tale che viaggiatori stranieri, come il famoso ambasciatore fiorentino Nicolo de’ Conti, raccontarono storie affascinanti della città di Hampi, paragonandola alle magnifiche capitali europee del tempo.

L’arte e l’architettura prosperarono durante il regno Vijayanagara. Le imponenti rovine di Hampi ancora oggi testimoniano la maestria degli architetti e scultori dell’epoca. Templi dedicati a Vishnu, Shiva e altre divinità induiste, insieme a palazzi reali, tombe e santuari, creavano un paesaggio incredibilmente ricco e suggestivo. Le pareti dei templi erano adornate con intricate sculture raffiguranti scene mitologiche, guerrieri coraggiosi e figure divine, mentre le torri ornate e i pavimenti intricati testimoniavano la raffinatezza artistica dell’epoca.

Il Sistema di Amministrazione e la Società Vijayanagara:

Vijayanagara era governato da una complessa struttura amministrativa che combinava elementi tradizionali indiani con innovazioni introdotte dai suoi fondatori. Il re, considerato un sovrano divino (Deva Raja), ricopriva il ruolo supremo, assistito da un consiglio di ministri esperti in diverse discipline: guerra, finanze, giustizia, ecc.

Il regno era suddiviso in province governate da funzionari nominati dal re. Questi funzionari erano responsabili della riscossione delle tasse, del mantenimento dell’ordine pubblico e dell’amministrazione della giustizia locale. L’esercito, composto principalmente da guerrieri telugu ma anche da soldati reclutati da altre regioni dell’India, era fondamentale per la difesa del regno dalle minacce esterne.

La società Vijayanagara era caratterizzata da una rigida gerarchia sociale, con i brahmani al vertice, seguiti dai Kshatriyas (guerrieri), dagli Vaishya (mercanti) e dai Shudra (lavoratori). Tuttavia, la presenza di caste inferiori come gli untouchables (dalits), non riconosciuti dal sistema dei varnas, rimaneva un problema sociale persistente.

Gruppo Sociale Ruolo nella società Vijayanagara
Brahmani Sacerdoti, insegnanti, studiosi
Kshatriyas Guerrieri, governatori, nobili
Vaishya Mercanti, artigiani, agricoltori
Shudra Lavoratori manuali, servi

Le Guerre con i Sultanati Musulmani:

La storia di Vijayanagara fu segnata da una serie di conflitti con i sultanati musulmani del nord dell’India. La rivalità più celebre fu quella con il Sultanato Bahmani di Deccan, che divenne un nemico giurato del regno Vijayanagara.

Queste guerre furono spesso violente e sanguinose, lasciando profonde cicatrici sulla popolazione civile. Tuttavia, i sovrani Vijayanagara dimostrarono notevole abilità militare, riuscendo a respingere ripetuti attacchi nemici. La battaglia di Talikota nel 1565 fu un momento cruciale: la vittoria decisiva ottenuta da una coalizione di sultanati musulmani segnò l’inizio del declino di Vijayanagara e la frammentazione del regno in diversi principati minori.

L’eredità di Vijayanagara:

Nonostante il suo tramonto, il regno di Vijayanagara lasciò un’eredità profonda sulla storia dell’India. La sua resistenza contro l’espansione musulmana contribuì a preservare la cultura e le tradizioni indù nel sud del paese. Il suo periodo di splendore fu un momento di grande fioritura artistica, architettonica e letteraria, che continuano ad affascinare i visitatori di Hampi ancora oggi.

Oltre alle sue opere artistiche e architettoniche, Vijayanagara è ricordato per il suo sistema amministrativo efficiente e per la sua attenzione al benessere dei suoi cittadini. La storia del regno di Vijayanagara offre una preziosa lezione sul potere dell’unità contro l’oppressione e sulla capacità della cultura indiana di adattarsi e prosperare anche nei momenti più difficili.

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